Non hai ancora avuto il rimborso Tim 28 giorni che ti spetta?
Nell’articolo ti spieghiamo:
- cos’è la fatturazione Tim a 28 giorni
- perché ne hai diritto
- come ottenerlo subito e gratuitamente.
Di cosa parla questo articolo
Cos’è la fatturazione Tim 28 giorni
Tra il 2017 e il 2018 Tim, unitamente alla maggior parte delle compagnie telefoniche, ha cambiato unilateralmente le modalità di fatturazione emettendo la bolletta ogni 28 giorni piuttosto che ogni mese.
Questa modifica, che ha cambiato il numero delle mensilità annue da 12 a 13, ha comportato un aumento dell’8.6 % sul costo delle bollette.
Ecco perché la fatturazione a 28 giorni è tutt’oggi considerata una delle più grandi “truffe” perpetrate dagli operatori a danno degli inconsapevoli clienti.
Gli interventi dell’Agcom nel Tempo
Per rimediare alla mancanza di correttezza commerciale, dovuta al fatto che gli utenti non avvisati dalle compagnie non hanno avuto scelta, l’Autorità per le Telecomunicazioni è intervenuta con più provvedimenti a favore del rimborso Tim 28 giorni (dei quali riportiamo i più significativi):
– delibera Agcom n.121/17/CONS
che, apportando modifiche all’art. 3 della delibera n. 256/16/CONS, garantiva:
- la gratuità delle informazioni sul credito residuo
- l’obbligatorietà della fatturazione mensile per la linea fissa e di 4 settimane, almeno, per la linea mobile
- l’obbligo informativo, tramite SMS, dell’avvenuto rinnovo.
– delibera Agcom n. 112/18/CONS
Con questa, Tim veniva diffidata a eliminare gli effetti della modifica attraverso:
- il ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile
- la posticipazione delle fatture successive “per numero di giorni pari a quelli erosi”, passando a fatturare ogni 33/34 giorni (piuttosto che 30/31, quanti sono i giorni del mese), per far recuperare i giorni di fatturazione “sottratti” ai propri clienti.
– delibera Agcom n.269/18/CONS
Con quest’ultimo provvedimento l’Autorità, indicando le nuove tempistiche in favore degli utenti coinvolti nella fatturazione a 28 giorni, stabiliva testualmente che:
“Gli operatori destinatari delle diffide contenute nelle delibere n. 112/18/CONS, n. 113/18/CONS, n. 114/18/CONS e n. 115/18/CONS devono adempiere a tali diffide, tramite la completa restituzione dei giorni erosi, entro il 31 dicembre 2018”.
Per l’Agcom, quindi, la faccenda era chiusa e ogni utente -te compreso- aveva diritto a ottenere il rimborso 28 giorni Tim in maniera automatica. Anche se non ne aveva fatto richiesta!
Se non fosse che Tim (e le altre compagnie coinvolte) ha fatto orecchie da mercante…
Il parere del Consiglio di Stato sul Rimborso Tim 28 giorni
A seguito delle Delibere dell’Agcom -con sentenza del 4 febbraio 2020, n. 879- è intervenuto il Consiglio di Stato, che ha chiarito una volta per tutte che il rimborso delle bollette a 28 giorni debba avvenire in modo automatico e non dietro richiesta dell’utente.
Ancora oggi, nonostante i ripetuti interventi, circa il 90% degli utenti lamenta di non aver ricevuto il rimborso o averlo ricevuto in maniera parziale…
Chi può richiedere il rimborso Tim 28 giorni?
Possono richiedere il rimborso Tim 28 giorni, che in genere corrisponde a due mensilità, gli utenti di telefonia fissa e rete mobile (con delle eccezioni significative che spieghiamo sotto), che non hanno ricevuto nulla o hanno ricevuto una sola mensilità.
Rimborso Tim 28 giorni per mobile
Quanto previsto per gli utenti di linea fissa non si applica automaticamente agli utenti di rete mobile, per i quali la stessa Agcom ha previsto la possibilità di una fatturazione non inferiore a 4 settimane.
Hanno diritto al rimborso i soli clienti mobile che avevano un servizio ad abbonamento legato alla linea fissa (linea madre), a cui è stata applicata la fatturazione a 28 giorni.
Come richiedere a Tim il rimborso
Sono diverse le modalità per richiedere il rimborso Tim 28 giorni.
La prima è quella di inviare una PEC all’indirizzo [email protected].
In alternativa, puoi:
- inviare un fax
- spedire una raccomandata a Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino – Roma o in Via Gaetano Negri nr. 1 – 20123 – Milano
- andare sul sito di Tim
- chiamare il servizio clienti al telefono
Fatta la richiesta, può verificarsi che l’operatore proponga una soluzione alternativa rispetto al rimborso. Questa corrisponde generalmente ad offerte limitate nel tempo su alcuni servizi gratuiti (Extra Voice, Chi è, TimVision e similari).
Nel caso in cui decidi di accettare, giunti alla scadenza del periodo previsto, la disattivazione avverrà senza costi.
Come ottenere il rimborso Tim 28 giorni
Problemitelefonia è il blog di Unione dei Consumatori, associazione che da oltre dieci anni fornisce ascolto e aiuto agli utenti di telefonia.
Ti offriamo un servizio di assistenza totalmente gratuito (leggi qui il documento che lo certifica), non perché i nostri avvocati lavorino gratis, ma perché li faremo pagare a Tim e non a te, consumatore come noi!
Quindi, nel caso in cui tu non abbia ricevuto il rimborso Tim 28 giorni o te ne sia stata riconosciuta solo una parte (ad esempio, una mensilità piuttosto che due), noi possiamo aiutarti a ottenere in breve tempo quanto ti spetta!
Non ci credi? Lo abbiamo già fatto per tantissimi altri prima di te: leggi le esperienze degli altri utenti.
Come ti aiutiamo
Una volta ricevuta la tua segnalazione:
- un consulente in carne ed ossa ti ricontatterà per prendere in carico il tuo problema
- un avvocato specializzato in telefonia si occuperà di risolvere il tuo caso
- daremo voce ai tuoi diritti negati
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