Come ottenere rimborsi per disabili

Indennizzi e rimborsi

Migliaia di utenti fibra ultraveloce di Wind-Infostrada (gruppo Wind-Tre) stanno subendo da ormai 4/5 giorni il completo black-out dei servizi, a darne notizia è Unione dei Consumatori, inondata di svariate segnalazioni da parte dei propri utenti. Un problema acuito dal fatto che la tecnologia fibra prevede che anche la componente telefono viaggi sulla banda larga, così che la mancanza del servizio internet si traduca anche nell’impossibilità ad utilizzare il telefono.

Il fatto

A quanto sembra, dall’analisi delle lamentele giunte ad Unione dei Consumatori, il problema non riguarda tutti gli utenti fibra, piuttosto i soli utenti con tecnologia FTTH (Fiber to the Home), dove l’intera tratta – dalla centrale all’abitazione del cliente – è in fibra ottica, consentendo il massimo delle performance.

  • Pertanto, ad essere interessate del guasto sono importanti città come Milano, Torino, Genova, Palermo.
  • Oltre il grave disagio, però, gli utenti hanno lamentato ad Unione dei Consumatori, soprattutto, il grave comportamento dell’azienda, colpevole di avere mancato nell’informarli correttamente. Ed infatti, alle prime lamentele di disservizio, datato 29 settembre 2017,
  • i primissimi riscontri del call center – ci riferiscono gli utenti – erano di disconoscere l’esistenza del problema. Subito dopo, la versione cambiava: si tratta di un guasto causato da un cavo tranciato.

Nel contempo, le varie versioni call center venivano sostituite da una voce pre-registrata del 155 che, impedendo di comunicare direttamente con un operatore, confermava l’esistenza di un guasto generalizzato su cui stavano già lavorando.

Superata questa primissima fase, gli utenti che finalmente riuscivano a mettersi in contatto con gli operatori apprendevano frammentarie informazioni circa l’esistenza di un problema legato ai router ed a un presunto aggiornamento non andato a buon fine.

La vicenda sembrava concludersi il l’2 ottobre 2017 con ora presunta di risoluzione guasto delle 23:40, ma a smentire detta risoluzione sono gli stessi utenti che tutt’ora continuano a comunicare ad Unione dei Consumatori la persistenza del problema.

Ultime informazioni riferiscono che la risoluzione del guasto è prevista a partire dal 4 ottobre 2017, non è però ancora chiaro quale sia la data di risoluzione del problema per tutti gli utenti.

Il Presidente Unione dei Consumatori,  Manlio Arnone, sul punto ha dichiarato che “la portata del disservizio non è ancora chiara, aspettiamo ancora dati ufficiali sulla quantità di utenze coinvolte e tempistiche certe di risoluzione del problema. Ciò che più ci colpisce è l’assenza di una corretta informativa: gli utenti lamentano proprio la mancata chiarezza da parte del’azienda; un susseguirsi di informazioni così frammentarie che non fanno altro che aumentare il disagio che stanno vivendo. A ciò si aggiunga che nemmeno i centri di telefonia sembrano essere stati informati su cosa rispondere agli utenti. L’invito alla compagnia, infatti, è quello di potere verificare al più presto la causa del problema e poterne darne pronta comunicazione agli utenti.

Infatti, è indubbia l’importanza del servizio di banda larga in un era, come la nostra, in cui la tecnologia è motore e strumento principale di ogni attività quotidiana, sia personale che professionale.”

 

Cosa puoi fare se sei interessato dal disservizio

Sulla questione Unione dei Consumatori invita tutti gli utenti disagiati a continuare a contattarci e tenerci informati sulle evoluzioni della vicenda. Contattaci ai numeri 091 8439038 – 091 9767830, oppure manda un messaggio al nostro form di contatto: un nostro consulente ti ricontatterà in breve tempo!

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